È un errore comune tra i non addetti ai lavori sottovalutare l’interconnessione esistente tra cervello e apparato muscolo-scheletrico.
Molte lesioni celebrali, come ictus, ischemie, emorragie, o altri disordini neurologici, spesso possono condurre ad alterazioni patologiche del tessuto muscolare (ad esempio spasmi, distonie, retrazioni), con conseguenti disabilità che vanno a colpire arti superiori ed inferiori.
La Riabilitazione Neuromotoria interviene quindi sull’attività cerebrale del paziente, per stimolarne il completo recupero dell’autonomia articolatoria.
Il programma di Rieducazione Neuromotoria proposto dal nostro centro specializzato nella rieducazione posturale individuale, prevede tre differenti approcci:
- metodo Kabat: è una tecnica basata sul concetto di propriocezione, ossia la capacità umana di percezione non visiva del proprio corpo all’interno di uno spazio. L’obiettivo è quello di riattivare questi recettori che attraverso il midollo spinale inviano informazioni al cervello sulla corretta postura e contrazione dei muscoli necessaria per i movimenti;
- metodo Bobath: ruota attorno all’utilizzo di uno strumento fisioterapico progettato per valutare le capacità motorie residue nel paziente e sviluppare poi un processo di ricondizionamento propriocettivo atto a risolvere le disfunzioni derivanti da una qualsiasi malattia neurologica;
- metodo Perfetti: si tratta di un esercizio terapeutico conoscitivo, in cui il terapista fornisce al paziente gli strumenti fisici e teorici per interagire col mondo esterno, inducendolo più o meno consapevolmente ad utilizzare la pratica quotidiana per correggere i propri schemi motori patologici.